La chiesa di S. Maria della Motta o dell'Assunta, in posizione egemonica rispetto al paese, eretta quasi a proteggere l’abitato, tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo. Subì l’influsso normanno-svevo nella costruzione della torre campanaria (XIII secolo), il resto della facciata, invece, è frutto della ricostruzione cinque-seicentesca. La Chiesa dell' Assunta rappresenta una testimonianza della cultura romanica in Calabria. E' posta nella zona "Motta", località da cui si può godere un panorama meraviglioso: verso Est la vallata dell' Esaro fino al Mar Jonio; verso Nord ed Ovest i castagneti che ricoprono la vasta zona collinosa di San Donato di Ninea; verso Sud Ovest le pendici dei monti Calva, Cresta e Mula. E’ stata restaurata intorno al 1860, e, saltuariamente, anche più tardi, fino al 1905 è stato luogo di sepoltura. Stupendi sulla facciata, si possono osservare il lunettone, che rappresenta la volta celeste, la scansione, quasi musicale, delle lesene che lo congiungono alla terra, le nicchie laterali ed il portale. Il campanile presenta tre campane: la più antica, che è stata sostituita con una nuova, risale al 1838 ed è conservata all'interno della chiesa, le altre due, più piccole, risalgono al 1907.